Ottima annata per l’olio pugliese!

L’Oleificio Cooperativo “Cima di Bitonto” ha ufficialmente avviato la campagna olivicola-olearia 2019-2020.

È opinione comune che la campagna olivicola 2019/2020 possa rappresentare l’anno del riscatto della produzione olivicola ed olearia – non solo locale ma più estesamente regionale, dopo la pessima campagna dello scorso anno.

Il clima ha favorito lo sviluppo dell’olivo: il caldo estivo e la bassa umidità, in particolare, hanno evitato gli attacchi della mosca olearia, come si evince dai bollettini fitopatologici con infestazioni rare e ben al di sotto della soglia del danno su tutto il territorio.

La qualità dell’olio extravergine d’oliva si presume sia buona, soprattutto grazie agli interventi e alle spese sostenute dagli agricoltori nei mesi estivi i cui oliveti ricadono in comprensori irrigui.

Desta preoccupazione tuttavia il lungo periodo siccitoso e l’impossibilità di taluni olivicoltori ad irrigare i propri oliveti.

Dalla spremitura delle prime olive, i risultati ottenuti confermano le aspettative: abbondanza e ottima qualità. La resa media è di circa 16-20 kg di olio per 100 kg di olive molite.

Infatti, secondo quanto emerge dall’indagine svolta dagli osservatori di ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), sembrerebbe che sarà proprio la produzione olivicola pugliese la forza trainante della ripresa dell’intero comparto, e ciò nonostante i problemi legati alla Xylella.

Si stima una produzione che raddoppierà la quantità dello scorso anno, con un risultato di ottima qualità, pari a circa il 60% dell’olio extravergine d’oliva su scala nazionale.

Buone notizie, dunque, per un settore troppo a lungo oggetto di difficoltà, ma che,  grazie alla buona volontà dell’Uomo e al favore della Natura, sta ritrovando tutta la sua forza.