L’olio EVO in prima linea contro i tumori

Olio extravergine di oliva BIOLOGICO Puglia

Diverse evidenze scientifiche degli ultimi anni indicano come l’olio extravergine d’oliva sia un alimento significativo nel ridurre l’incidenza di numerose neoplasie. Di recente, i risultati di un’analisi sistematica dei più importanti studi scientifici pubblicati sull’argomento (condotti su circa 14.000 individui), hanno dimostrato che le persone che consumavano una quantità significativa di olio extravergine d’oliva presentavano un rischio minore di sviluppare una neoplasia, in particolare il carcinoma della mammella e dell’apparato digerente. Negli ultimi anni molti studi hanno confermato i meccanismi biologici con cui i vari elementi contenuti nell’olio extravergine di oliva sono in grado di realizzare un’azione protettiva antitumorale. Si tratta dei fenoli liberi e coniugati (tirosolo, idrossitirosolo, secoiridoidi e lignani), dello squalene e del B-sitosterolo, oltre a tocoferolo e carotenoidi (noti agenti antiossidanti).

In esperimenti su linee di cellule di carcinoma mammario, l’acido oleico si è dimostrato in grado di ridurre notevolmente i livelli dell’oncogene Her-2/neu (cerb B-2), una proteina essenziale per lo sviluppo del carcinoma, iperespressa nel 25-25% delle neoplasie mammarie e predittiva di una peggiore prognosi. Recentemente è stato riportato che l’olio extravergine di oliva aumenta la biodisponibilità nel sangue di altri componenti con un potenziale preventivo. La concentrazione nel plasma di licopene, di cui sono particolarmente ricchi i pomodori, ritenuto in grado di ridurre il rischio di sviluppare diverse neoplasie, aumenta drasticamente in seguito alla cottura del pomodoro in olio extravergine di oliva.

Inoltre la capacità antiossidante del plasma aumenta se il pomodoro consumato è stato preparato con olio extravergine di oliva rispetto ad altri oli. Se sostituissimo con grassi insaturi, di cui è ricco l’olio extravergine di oliva, appena il 5% delle calorie totali introdotte sotto forma di grassi saturi, potremmo registrare una riduzione del rischio di carcinoma mammario del 33%, di carcinoma colorettale del 22%, nonché di al ri tumori del tratto aerodigestivo superiore (orofaringe, laringe, esofago).

I sui effetti benefici si esplicano in tutti gli apparati del nostro organismo:

• Protegge dalle malattie cardiovascolari: i polifenoli in esso contenuti favoriscono una maggior produzione di nitrossido, potente vasodilatatore, e prevengono dall’ossidazione delle lipoproteine LDL. Le LDL ossidate, infatti, rappresentano le principali responsabili della formazione della placca aterosclerotica con conseguente restringimento delle arterie e insorgenza di malattie cardiache.

• Svolge un’azione benefica nello sviluppo del sistema nervoso: la sua composizione lipidica è simile a quella del latte materno, rendendolo un alimento essenziale nella dieta del bambino. In età adulta, invece, ci preserva dalle malattie legate al rallentamento e al deterioramento delle funzioni celebrali, come Parkinson e Alzheimer. Ciò grazie soprattutto all’azione antiossidante dell’acido oleico, dei polifenoli e del tocoferolo (vitamina E). Tali malattie vengono determinate da un’ eccesso di radicali liberi che, legandosi con componenti essenziali della cellula nervosa, ne alterano la struttura e ne favoriscono la degenerazione. Un recente studio condotto dall’Università di Chicago ha scoperto come l’oleocantale, sostanza responsabile del sapore pungente dell’alimento, interferisca con l’azione di proteine neurotossiche coinvolte nel morbo di Alzheimer.

• È il più digeribile e il più sano tra i grassi ed ha un effetto benefico su tutto il sistema gastrointestinale, proteggendone le mucose. L’acido oleico, infatti, riduce la produzione di acido cloridico e quindi previene gastriti e ulcere. Accelera, inoltre, il transito nel tratto intestinale, favorendone la regolarità. Favorisce l’attivazione del flusso biliare e lo svuotamento della cistifellea, ostacolando l’insorgenza di calcolosi biliare.

• Rappresenta un elemento cardine della dieta del paziente affetto da diabete mellito, in quanto riduce i livelli di zuccheri nel sangue e la resistenza all’insulina tipica di questa condizione. Ha un effetto benefico sul nostro apparato osteoarticolare: l’olio extravergine di oliva facilita l’assorbimento della vitamina D e combatte l’osteoporosi; inoltre, grazie alla potente azione antifiammatoria e antiossidante svolta dall’oleocantale, l’olio d’oliva è un efficace alleato terapeutico nell’artrosi.

• Protegge da diverse patologie infiammatorie cutanee, quali la psoriasi, l’acne, la dermatite atopica e altri tipi di eczema. La ricerca scientifica ha dimostrato inoltre come lo squalene, in particolare – presente nell’olio d’oliva – possieda proprietà antiossidanti nei confronti delle radiazioni solari, diminuendo la produzione di radicali liberi a livello della pelle foto esposta.

• L’olio extravergine di oliva, infine, è particolarmente indicato nella gravidanza grazie al suo rapporto ottimale tra acidi grassi polinsaturi, saturi e monoinsaturi (acido linoleico, linolenico e oleico) e ha la capacità di assicurare un buon rapporto di vitamine liposolubili (A,D,E,K), di stimolare la mineralizzazione delle ossa e di prevenire rischi emorragici del nascituro. Proteggendo la mucosa gastrica, evita le esofagiti da reflusso, particolarmente frequenti nell’ultimo trimestre. Può, inoltre, contribuire a prevenire alterazioni metaboliche abbastanza frequenti quali il diabete gestazionale e la stipsi.

Agevola l’assorbimento intestinale delle vitamine liposolubili e favorisce la digestione. È un alimento prezioso, adatto per ogni età, in special modo per i neonati. Aiuta, infatti, lo sviluppo armonico dei bambini. È la bandiera della salute; peccato che i consumatori ne consumino ancora poco! Un’alimentazione di tipo mediterraneo, in cui l’olio extravergine d’oliva sia la principale fonte di grassi, contribuisce, tra l’altro, a:

  • correggere fattori di rischio cardiovascolari come la dislipidemia, la tendenza a sviluppare trombi e l’ipertensione
  • prevenire le malattie coronariche nei sani e nei malati
  • tenere sotto controllo la glicemia nei diabetici
  • controllare il sovrappeso

Inoltre, è stato dimostrato che un’alimentazione di tipo mediterraneo svolge funzioni preventive contro alcuni tumori come quelli del seno, del colon, del tratto digestivo e quelli legati a cause ormonali.

(Fonte: legatumoricuneo.it)