Come da previsioni, la produzione olivicola 2019/2020 è stata caratterizzata da un ottimo trend, registrando un fenomenale incremento rispetto all’annata precedente e rappresentando circa il 60% della produzione nazionale.
A conclusione della campagna produttiva possiamo confermare l’estrema qualità delle olive, oltre che l’abbondanza di olio, dovuta anche all’assenza di elementi patogeni, che non ne hanno compromesso le caratteristiche di pregio.
Quest’anno fortunatamente il clima non ci ha riservato sorprese, come avvenuto nel febbraio 2018, quando le gelate hanno determinato una drastica riduzione della produzione nelle province di Bari Bat e Foggia, da sempre trainanti dell’intero comparto.
Anche la molitura, la fase più delicata della catena produttiva, ha registrato dati record, confermando l’eccellenza del prodotto.
Un bene prezioso che abbiamo il dovere di valorizzare al massimo. Ecco che i nostri obiettivi riguardano adesso le buone pratiche culturali da mettere in campo per permettere che tutto questo oro giallo venga adeguatamente riconosciuto come fondamentale. Un simbolo della nostra identità culturale da esaltare, traendone così vantaggi e benessere economico, utile a tutto il settore.